Pasiano di Pordenone è un capoluogo comunale il cui nome, toponimo prediale, deriva dal cognome della famiglia romana alla quale erano state assegnate le terre a ridosso del fiume Fiume. Si parla così di un Pacilius che aveva ricevuto dallo stato, in quanto ex combattente, queste terre (ogni pezzo di terra si chiamava praedium, da qui la parola prediale) affinché le colonizzasse.
Pasiano vanta quindi una storia antica, legata alle caratteristiche del suo territorio, qui si incontrano il fiume Sile e il fiume Fiume, terre che hanno attratto nei secoli persone e attività.; è interessante notare, ad esempio, l’alta concentrazione di ville nel territorio comunale.
Teniamo presente che, almeno in Friuli Venezia Giulia, le ville prima ancora di essere un bell’esempio architettonico rappresentano un modo di abitare e vivere, alternativo al modello del borgo medievale, ben radicato sul territorio.
Il modello di villa che viene così sviluppandosi tra ‘600 e 700 è un vero e proprio sistema insediativo in diretto rapporto con la gestione della proprietà agricola. Per questo nella maggior parte dei casi le strutture architettoniche appaiono più semplici e funzionali, e gli apparati decorativi interni più sobri.
Si diceva molte ville presenti nel territorio comunale, ne contiamo ben sette.
Tra queste Villa Saccomani oggi sede comunale; villa Luppis sita in prossimità dei ponti di Tremeacque, che nasce come convento, viene riconvertita in villa per poi trasformarsi oggi in un ristorante. Villa Gozzi che ospitò i letterati Carlo e Gaspare, fu quest’ultimo a progettare l’edificio.
Alcune le caratteristiche comuni: corpo centrale con ali simmetriche, semplicità delle forme, presenza della barchessa (luogo in parte funzionale per il ricovero dei cavalli, la conservazione di prodotti e riparo per gli attrezzi). Brolo e parco in prossimità della villa, dove, all’interno di quest’ultimo, spesso si trova anche un piccolo oratorio il più delle volte aperto ai fedeli che abitavano nei pressi della proprietà terriera.
Le ville, insieme di realtà vive e attive sul territorio ancora oggi visibili, anche se non tutte visitabili, patrimonio da scoprire e preservare.
Nelle foto: 1.Villa Saccomani; 2-3.Villa Querini; 4.Villa Luppis; 5.Villa Gozzi
