IL CASTELLO DI PINZANO AL TAGLIAMENTO
Nell'ambito della ricerca, perlomeno fino a qualche decennio fa, i siti dei castelli medievali hanno sempre esercitato grande interesse, sia per lo studio delle tecniche costruttive e delle soluzioni architettoniche impiegate, sia come ulteriore elemento d'analisi delle dinamiche storiche di controllo e dominio di un territorio.
Al pari un castello o comunque un'area fortificata, possibilmente arroccati su un colle, rispecchiano una sorta di stereotipo profondamente radicato anche nell'immaginario comune, che rimanda quasi istintivamente a concetti quali la guerra, la difesa, il potere, la ricchezza...
Ben sappiamo, ormai, che i siti castellani sono luoghi in cui a questi elementi si sommano molte altre caratteristiche più articolate, ma anche varie complessità di intervento e di interpretazione.
Nella fascia pedemontana del Friuli occidentale si attesta un'interessante concentrazione di castelli, alcuni meglio conservati, altri ridotti a ruderi di difficile lettura per un occhio non esperto.
Essi costituiscono un importantissimo tassello nel mosaico della storia del territorio, in quanto traccia concreta dell'insediamento delle comunità, delle loro classi dominanti e delle scelte strategiche da esse operate, in zone in cui spesso ancor oggi sono presenti i paesi moderni, o in aree limitrofe.
Le ricerche archeologiche effettuate hanno peraltro dimostrato che in alcuni di questi siti la presenza umana è ascrivibile a fasi cronologiche anche di molto antecedenti al medioevo - all'epoca romana e fino alla protostoria - come ad esempio per i castelli di Caneva, Polcenigo e Montereale Valcellina.
In questo scenario generale si inserisce il castello di Pinzano al Tagliamento, posizionato su un colle sulla sponda destra del Tagliamento e affacciato sulla stretta del fiume, passaggio geograficamente strategico per gli spostamenti lungo la pedemontana; di fronte al castello di Ragogna.
I materiali archeologici più antichi ritrovati nell'area del colle risalgono all'epoca romana, mentre le strutture murarie che caratterizzano il sito sono attribuibili a fasi medievali e successive, evidenziando una cesura temporale. Non è possibile escludere però una continuità cronologica dell'insediamento, che per l'esiguità dei dati non è ancora comprovabile. Il complesso castellano col terremoto del 1976 ha subito ingenti crolli, ma le strutture murarie rimaste permettono comunque un'ipotesi sul suo sviluppo strutturale. Nel XIII secolo e forse già nel XII, sulla parte più alta del colle si sviluppava una cinta muraria all'interno della quale, anche se non più riconoscibile a causa di successive modificazioni, era localizzato il mastio, torre che nel medioevo caratterizzava le dimore feudali castellane. Per accedervi forse vi era un percorso che attraversava un borgo sviluppato lungo il pendio. Un atto di vendita datato 1291 indica anche la presenza di una chiesa intitolata a S. Nicola “iuxta viam castri et viam burgi” (presso la via del borgo e la via del castello). Da questo documento si evince che il complesso castellano agli albori del XIV secolo era ben articolato. Non è chiaro se a questa fase risalga il tratto di cinta muraria con due torrette che racchiudeva il borgo castellano e una torre portaia, a ulteriore protezione dell'insediamento. Dopo il medioevo l'area subì un'importante trasformazione. Venne creata una rampa e una strada per accedere direttamente alla parte alta del colle, sancendo la definitiva separazione tra borgo e nucleo castellano. Quest'ultimo venne dotato di un accesso più imponente, consono alla sua trasformazione da luogo fortificato a dimora nobiliare. Evoluzione che terminò tra XVII e XVIII secolo con la costruzione in cima al colle di un vero palazzo signorile.
Gli eventi storici legati al castello, su cui esistono alcune pubblicazioni, ruotano essenzialmente intorno alle vicende della famiglia dei di Pinzano. Il luogo per la sua posizione geografica è stato anche teatro di contese fino alla prima guerra mondiale, quando venne utilizzato come postazione d'artiglieria.
Il bellissimo sito archeologico e il magnifico paesaggio che da esso si può ammirare li potremo visitare e scoprire prima possibile.
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Foto storica del Castello negli anni '30: tratta da Anastasia, Dalla Bona, Farisco, Bulfon,
“Pinzano. Storia del feudo e del castello”, 1994, p. 95.
Foto aerea: Google earth pro
Foto a colori: archivio eupolis